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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/02/2012 - Centro diurno in gestione a “Il Mosaico” La realtà di Lodi l’unica a presentare una propria offerta: la struttura diventerà cuore socio-sanitario del paese Graffignana La cooperativa “Il Mosaico” di Lodi sarà il nuovo gestore dei servizi di centro diurno disabili e di comunità socio-sanitaria per disabili che saranno realizzati dentro il plesso di Cascina Maggiore. “Il Mosaico” è stata l’unica tra le realtà invitate alla gara a presentare una propria offerta. La valutazione si è svolta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in cui il risultato è dato dal punteggio ottenuto da aspetti tecnici e da altri aspetti solo economici. L’offerta economica de “Il Mosaico” è stata pari al 2,83 per cento delle quote delle rette dei servizi, e in proiezione dà un introito annuo al Comune di circa 18 o 20 mila euro. Il municipio risparmierà poi su utenze e costi di gestione della struttura, oggi di circa 20 o 25mila euro l’anno. «Ma gli aspetti economici sono secondari, quello che conta è trasformare Cascina Maggiore nel cuore socio-sanitario di Graffignana, con un ruolo anche per il territorio sul tema della disabilità - spiega il sindaco Marco Ravera -. L’aspetto fondamentale del progetto invece è la multifunzionalità e la flessibilità». Un tentativo di sfruttare Cascina Maggiore come centro diurno anziani era fallito per ben due volte nella precedente amministrazione. Oggi si cambia puntando sui disabili. Nel progetto presentato da “Il Mosaico” l’aspetto principale è il Cdd o Centro diurno disabili, in grado di arrivare a 30 posti accreditati. I calcoli del quadro economico sono stati svolti però su 10 posti, che sono quelli a disposizione della cooperativa, già sotto contratto dall’Asl al centro Excalibur di Lodi. Nell’ambito di una riorganizzazione dei servizi, quei 10 posti potrebbero essere spostati da Lodi a Graffignana. Il secondo aspetto fondamentale è la comunità socio-sanitaria a 24 ore con una decina di posti letto. Tutti i processi di accreditamento con la Regione saranno svolti a carico della cooperativa “Il Mosaico”. Gli altri servizi previsti in appalto sono poi la gestione di uno spazio ambulatoriale polivalente, un centro sociale diurno per anziani con caratteristiche ricreative, ma anche con una possibile impronta di valore sanitario e assistenziale. Infine si chiude con alcuni posti letto di sollievo per le emergenze e con un consultorio familiare per i problemi interni ai nuclei famigliari. «Tutta l’operazione è stata concertata con il territorio, con la conferenza dei sindaci, con l’Asl e con un passaggio persino in giunta regionale per cambiare la destinazione di un vecchio finanziamento che aveva riguardato Cascina Maggiore - conclude il sindaco Marco Ravera -. Rispetto alle polemiche politiche di paese, posso solo dire di non aver ancora capito quali fossero le idee iniziali di chi fece partire il progetto negli anni Novanta, ma credo che un risultato come quello di oggi, pur con un percorso ancora lungo da fare, dovrebbe essere condiviso da tutti». Tra richieste per gli accreditamenti e piccole opere edili da compiere, difficilmente “Il Mosaico” comincerà a svolgere i servizi prima del prossimo settembre. In marzo però terrà un’assemblea pubblica per spiegare le potenzialità del progetto.Andrea Bagatta
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